come capire di essere una schiava(o schiavo)

La figura della schiava è più complessa di quanto potrebbe apparire a prima vista. Chi non conosce il BDSM spesso pensa che le sue caratteristiche principali si riducano alla tendenza al masochismo, al bisogno di essere comandata e alla necessità di trarre piacere dal dolore. Sono caratteristiche certamente presenti, ma non del tutto esaustive né totalizzanti.

Quella della schiava è sicuramente un’indole naturale, una disposizione dell’anima che difficilmente può essere ricondotta a un elenco prestabilito. Ci sono però delle emozioni e dei desideri che permettono di riconoscere la tendenza di una donna a essere una schiava in un rapporto BDSM.

A mio modo di vedere, prima ancora di trarre piacere dal dolore e prima della ricerca di un uomo dominante, la caratteristica che denota maggiormente una schiava è il bisogno di appartenere. Definire questo concetto è complesso. La schiava sceglie, decide e desidera, più di ogni altra cosa, di appartenere al suo padrone. È da questo punto di partenza che prende avvio la dinamica BDSM: infatti, solo scegliendo di appartenere, puoi donare completamente te stessa; solo scegliendo di appartenere, puoi trarre godimento e soddisfazione dall’essere in balia del proprio padrone.

Dall’appartenenza conseguono poi tutte le altre caratteristiche di una schiava in un rapporto BDSM, come il bisogno di obbedire al proprio padrone, la soddisfazione nell’eseguirne gli ordini e nel realizzarne i desideri, il bisogno di essere dominata e quello di appagare il proprio padrone. Compiacere, adorare, essere una proprietà del proprio padrone saranno desideri a cui una schiava tenderà costantemente.

Dopo aver definito l’appartenenza, si possono analizzare le altre caratteristiche peculiari di una schiava, come l’attrazione – a volte davvero innata – per alcuni strumenti usati in ambito BDSM, o semplicemente il turbamento che si prova anche solo all’idea di essere legata. Ci sono poi desideri distintivi che accomunano molte schiave, come l’eccitazione erotica generata da una punizione, il bisogno di essere punita, la necessità di porsi a un livello inferiore, l’indole masochista e il bisogno di rinunciare al proprio volere. Sottoporsi a pratiche più o meno dolorose per trarne piacere e sottomettere anima e corpo al proprio padrone completano il quadro.

Ogni schiava aggiungerà a queste caratteristiche quelle proprie, derivanti dalla sua personalità e dal suo modo di essere.


Principali Correzioni Apportate:

  1. Congiunzioni e Punteggiatura: Aggiunte e modificate per migliorare il flusso logico del discorso (es. “Sono caratteristiche certamente presenti, ma non…” invece di un punto fermo; “emozioni e dei desideri” invece di una doppia virgola).

  2. Concordanze: Corretto “un indole” in “un’indole” (dato che “indole” è femminile).

  3. Verbi: Sistemata la costruzione verbale “che difficilmente può essere ricondotta” invece di “riconducibili”.

  4. Ridondanze: Eliminate espressioni ripetitive per una maggiore fluidità (es. “più complessa di quanto potrebbe apparire” invece di “di quella che”; “desidera, più di ogni altra cosa,”).

  5. Preposizioni: Corretto “ubbidire il” in “obbedire al“.

  6. Lessico: Sostituito “brame” con “desideri” o “pulsioni” che è termine più comune e appropriato nel contesto.

  7. Struttura Periodo: Suddiviso il periodo molto lungo “Dall’appartenere e dall’appartenenza che conseguono…” in frasi più chiare e dirette (“Dall’appartenenza conseguono poi…”).

  8. Formattazione BDSM: Scritto “BDSM” in maiuscolo, come è convenzione per gli acronimi.

  9. Chiarezza: Riviste alcune frasi per renderle immediatamente comprensibili (es. “sottomettere anima e corpo al proprio padrone completano il quadro” invece di “sottomettere anima e corpo al proprio padrone completano il quadro”).

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