la festa di carnevale: sessione bdsm con Monica
Monica durante la festa di carnevale era stata aggiudicata a un uomo sulla sessantina famoso per essere sadico e perverso ed essere sposato con una famosa schiava molto grassa con cui un uomo normale farebbe fatica ad andare, ma lo aveva attirato il suo masochismo peraltro rivolto solo agli uomini, mentre nei confronti delle donne era altrettanto sadica.
Monica guardava con uno sguardo di disgusto la donna che aveva una pancia schifosa e si domandava come un uomo di quell’elevato livello sociale si fosse potuto sposare con una persona del genere.
La donna le fece indossare una barra divaricatrice sulle mani e fu costretta con enormi sforzi a servire la cena all’uomo, posizionando e accendendo delle candele al centro dell’enorme tavolo.
Una volta sistemata la tavola l’uomo fece controllare alla moglie che tutto fosse a posto e in effetti le candele erano posizionate correttamente e accese, il piatto era stato versato al livello giusto si accorse però che il coltello probabilmente prendendolo maldestramente si era scheggiato e quindi fece notare al marito che la cosa non poteva passare inosservata e questa cagna indisciplinata doveva essere punita.
L’uomo quindi spogliò Monica lasciandola solo in topless e con degli slip bianchi di pizzo e cominciò a schiaffeggiarle le tette con parecchia energia, insistendo in modo particolare sui capezzoli che si eccitarono immediatamente diventando duri come marmo.
Prese poi una delle candele accese sopra il tavolo e ne gettò la cera su una delle tette di Monica che cominciò a urlare come un ossessa dal dolore e dal piacere, infatti la sensazione della cera che colava giù sui capezzoli le dava una strana sensazione di dolore e piacere che non aveva mai provato.
L’uomo interrogò Monica chiedendole se non ritenesse di dire qualcosa durante la festa di carnevale, lei lo guardò incredula non sapendo cosa dire e lui le rispose che lo doveva ringraziare per averla punita insegnandole così a diventare una brava schiava e che considerava un affronto che non l’avesse fatto quindi doveva essere punita ulteriormente.
Le ordinò di allargare i palmi delle mani, prese un’altra candela e ne fece colare la cera sopra. Il dolore per Monica fu enorme data la pelle sottile che ricopre il palmo delle mani. Per finire fece cadere la cera sul pancino in modo che sciogliendosi alcune gocce di cera potessero arrivare sulla passerina dando a Monica delle sensazioni indescrivibili un misto di piacere e dolore
Bene adesso possiamo cenare, ma prima disse a Monica che avrebbe dovuto portare in sala da pranzo anche la cena riservata a lei, ossia gli avanzi della servitù e ovviamente non era degna di mangiare sulla tavola con lui e la moglie, ma avrebbe dovuto posizionare il piatto sotto il tavolo e mangiare come fosse una vera cagna.
Monica data la posizione in cui si trovava non riuscì a non sporcarsi e si ritrovò ad avere le tette piene di zuppa, il che fece dire alla moglie dell’uomo se avesse visto in che situazione indecente si trovava questa qui sotto il tavolo, era una cosa inaudita e doveva essere punita per mangiare come un animale.
L’uomo disse alla moglie che aveva ragione e portò Monica in camera da letto e le legò i piedi al alla testa del letto e sparse sulle piante acqua e sale. Fece poi entrare una capra che è un animale molto ghiotto di sale che cominciò a leccare le piante dei piedi di Monica provocandole un solletico terribile che fece impazzire Monica al punto di urlare mi faccia quello che vuole, ma la faccia finita con questa tortura la prego.
Dopo circa un minuto l’uomo disse che andava bene, le slegò i piedi, salì sopra il letto con delle pinze che attaccò ai capezzoli di Monica, poi prese un taser molto attenuato e cominciò a dare delle piccole scosse sulle tette di Monica, poi scese giù e cominciò a darle anche sulla passerina. La cosa eccitò Monica in modo incredibile, la sua passerina stava grondando umori in modo incredibile il che fece a dire a l’uomo che era giunta l’ora di scoparla.
Si spogliò, gli mise il cazzo in bocca e cominciò ad andare su e giù sulla sua bocca come la stesse scopando, quando arrivava in fondo Monica si sentiva quasi come si stesse strozzando il che le fece tirare un sospiro di sollievo quando l’uomo tirò fuori il cazzo dalla sua bocca.
La fece girare fino ad avere in vista il suo bel sederino e le colpì anche il sedere con il taser dando anche lì delle piccole scosse elettriche. Le mise poi il cazzo in culo continuando a darle le scosse elettriche fino a quando capì che stava per sborrare.
Mise allora il cazzo in bocca intimandole di ingoiare tutto, ma dato il volume dell’eiaculato Monica non ce la fece.
L’uomo cominciò a frustarla con la cosiddetta frusta di Indiana Jones sul sederino dandole un centinaio di colpi(cosa che le avrebbe fatto ricordare la festa di carnevale per un pezzo), dopo i quali si ritenne soddisfatto.
Bene abbiamo concluso sono soddisfatto disse l’uomo adesso posso andare a letto, ma dato che ti ho comprata fino a domani mattina ti metterò le palline vibranti con telecomando wi fi sulla passerina e mia moglie se vorrà si potrà divertire azionandole mentre stai dormendo.
Monica si augurò che la donna fosse clemente e non arrivasse a tanto invece di tanto in tanto faceva vibrare le palline, ma mai così tanto da farla godere fu una tortura tremenda arrivare fino alla mattina.
Anche la festa di carnevale di Quest’anno si era conclusa.