Le cagne italiane nella villa dei sessantenni e debutto nel club malfamato
Dopo la firma del contratto le ragazze vennero portate in un grande albergo londinese dove sarebbe stato spiegato quale sarebbe stata la loro destinazione finale.
Jessica e Manuela spiegarono loro che quelle che durante la selezione avevano ottenuto un risultato migliore sarebbero state destinate ai club con la migliore clientela, mentre quelle che si erano dimostrate peggiori sarebbero state destinate a una clientela di più basso livello e fu ribadito che coloro che avrebbero disubbidito sarebbero state liquidate senza nessun compenso.
Jessica e Manuela cominciarono a parlare della destinazione a quelle che avevano avuto il punteggio più basso nella selezione e che sarebbero state le prime a cominciare la loro attività ed erano destinate a un club abbastanza malfamato della periferia di Manchester frequentato soprattutto da immigrati indiani pakistani e bengalesi spiegando anche loro che il fatto che fosse la loro destinazione definitiva sarebbe dipeso dal loro comportamento.
Parlarono poi alle ragazze che avevano raggiunto un punteggio intermedio e che erano destinate a club frequentati dalla media borghesia che avrebbero però cominciato la loro attività più avanti, infatti avrebbero dovuto sottostare a un ulteriore periodo di addestramento durante il quale se non avessero riportato un punteggio minimo sarebbero state destinate al club malfamato della periferia di Manchester.
Fu poi la volta delle ragazze che si erano comportate in modo migliore durante la selezione e a loro fu detto che avrebbero dovuto passare un addestramento breve, selettivo che se non fossero riuscite a superare avrebbero potuto essere destinate a una delle due altre collocazioni.
Jessica e Manuela portarono via le ragazze che era destinate al club malfamato di Manchester e le caricarono in un pulmino ivi destinato. A Manchester le ragazze non furono soggiornate in un grande albergo di lusso come a Londra, ma in una bettola malfamata vicino al club dove si sarebbero esibite e capirono subito che avrebbero rischiato di passare tre mesi di inferno, se il locale fosse stato al livello dell’albergo dove soggiornavano cosa molto probabile.
La sera Jessica e Manuela accompagnarono le ragazze nel locale, dove andammo anche io e Jack per assistere allo spettacolo.
Sapevamo che il locale era in una zona abbastanza malfamata di Manchester anche se non pensavamo fino a quel punto, dentro il locale praticamente non c’era nessun cittadino inglese, erano tutti immigrati pakistani, bengalesi e indiani. Nonostante le ragazze che Manuela e Jessica fossero quelle che si erano classificate nel modo peggiore durante la selezione erano comunque di un livello superiore alla qualità del locale.
Entrò sul palco una mistress perfettamente agghindata e le otto ragazze che Manuela e Jessica avevano portato li. La mistress in realtà non era tale era solo una grassona che si atteggiava a tale e ordinò alle ragazze di spogliarsi e a mettersi con i sederini ben esposti verso di lei e con una grossa frusta che assomigliava a quella di Indiana Jones cominciò a frustare le malcapitate che incominciarono a urlare come delle pazze per il dolore eccitando la platea che urlava dall’eccitazione con frasi impronunciabili il cui senso era ancora, non dare pietà a queste troie etc.
Dopo una decina di minuti la mistress si fermò e annunciò che sarebbe iniziata una lotteria e gli otto vincitori avrebbero potuto ritirarsi in privato con una delle otto ragazze a cui a parte l’incolumità e i segni permanenti avrebbero potuto fare di tutto.
L’idea della lotteria fu direi eccezionale creò un eccitazione e una suspense nel locale incredibili soprattutto durante l’estrazione. A ogni estrazione era abbinata una delle ragazze che accompagnava il vincitore nel privè, gli unici che potevano assistere a cosa succedeva dentro eravamo noi che attraverso uno spioncino presente nella parete dei privè potevamo assistere a quanto avveniva dentro.
Per le ragazze fu una prova abbastanza dura sapevano che se non facevano tutto quello che veniva chiesto loro avrebbero dovuto tornarsene a casa rinunciando al lauto guadagno e probabilmente tornare nelle città di origine e cominciare a lavorare sul serio.
Trattandosi di un locale frequentato in prevalenza da immigrati provenienti da paesi con una concezione della donna che non è quella occidentale e soprattutto dell’igiene la prova fu terribile.
Quando uno di questi tizi si avvicinava a una delle ragazze si vedeva chiaramente il senso del ribrezzo che queste provavano innanzitutto per la puzza che emanavano probabilmente questi non si lavavano almeno da quindici giorni.
Per quanto riguarda gli atti compiuti nei confronti delle ragazze denotavano una certa violenza e grettezza determinata dal fatto di non essere abituati ad accoppiarsi con donne occidentali di quella bellezza per esempio si diedero rapporti anali senza lubrificazione, tirare i capezzoli con le unghie con una violenza inusitata si vedeva chiaramente il loro non essere dominanti, ma solo essere presi dalla voglia di sopraffazione e di scaricarsi.
Alla fine della serata Jessica e Manuela convocarono le ragazze per dare un giudizio sulla serata dicendo loro che per dato che si erano comportate male facendo chiaramente apparire la loro opinione negativa su quelle persone il giudizio nei loro confronti rispetto a quanto stabilito nella selezione non era cambiato e sarebbero rimaste tutte in quel locale per il momento.
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