omicidio nel club bdsm 1
Lo Yorkshire è una ridente regione dell’Inghilterra profonda caratterizzata dal verde dei suoi prati, dalla bellezza della natura e soprattutto da ville che un tempo erano solo della nobiltà inglese, mentre oggi vengono affittate anche alla media alta borghesia.
Spesso sono utilizzate anche per club di vario genere e natura compresi quelli dediti al sesso estremo, al bdsm soprattutto da parte di ricchi signori.
Uno di questi club è conosciuto soprattutto per il bdsm e per l’esclusività dei suoi partecipanti essendo i soci dei pervertiti dell’alta borghesia e della nobiltà inglese dai gusti piuttosto sadici e le malcapitate schiave soprattutto delle modelle di basso medio rango a cui viene fatto ventilare che la loro carriera potrebbe avere una svolta frequentando di tanto in tanto questo club e allietando questi ricconi annoiati.
Il club bdsm si trova in un vecchio castello ristrutturato nel ‘500 e poi in epoca recente, ma si racconta che avesse delle segrete a cui si accede attraverso un passaggio segreto. Questa leggenda ha sempre fatto pensare alle male lingue che in questo club si praticasse qualcosa che vada ben oltre il bdsm legale o al sadomasochismo spinto, ma non essendoci prove di ciò queste dicerie sono sempre state classificate al livello di leggende di paese.
Sennonché una giovane protagonista della terza pagina del Sun che risiede a Londra da tempo scompare nel nulla e i genitori non sentendola più ne denunciano la scomparsa. La polizia inizia le indagini interpellando per primo l’agente della giovane il quale riferisce che aveva partecipato a una selezione per partecipare d’estate insieme ad altre ragazze a delle feste che si tenevano in questo club nello yorkshire, ma che era vincolato alla riservatezza e non poteva riferire di più. La polizia sapendo da chi era frequentato questo club bdsm preferisce non effettuare ulteriori approfondimenti e dice ai genitori che la ragazza probabilmente ha voluto rompere i contatti con loro.
La cosa parve abbastanza strana dati i buoni rapporti che c’erano con la figlia, quindi il padre decide di affidarsi a un investigatore privato, il quale scopre che la ragazza aveva partecipato a una selezione per partecipare insieme ad altre modelle a delle feste in questo club frequentato soprattutto da sadici e che delle modelle che erano state scelte insieme alla ragazza l’unica a sparire era stata la loro figlia.
Con queste prove Scotland Yard decide di riaprire le indagini anche perchè costretta dai fatti, infatti i genitori della ragazza avevano minacciato di rivolgersi ai giornali.
La polizia giunge alla conclusione che per scoprire qualcosa l’unica cosa da fare è trovare una modella disponibile a partecipare alle selezioni e alle feste nel club bdsm sotto copertura. I genitori sono disponibili a pagare molto per avere notizie della figlia e viene trovata una ragazza disponibile a correre questo rischio.
Questa si reca alle selezioni e subito capisce che non si tratta di un normale provino, infatti vengono fatte domande sulle preferenze sessuali, sulle esperienze sessuali e domande varie sulla propria intimità e soprattutto un impegno a non riferire nulla di quello che avrebbero appreso sia nella selezione che nel club pena gravi conseguenze.
Una volta compilato il questionario Jessica la modella che si è prestata ad agire sotto copertura incontra i responsabili della selezioni che le spiegano che il club in cui verranno assoldate è un club bdsm frequentato dalla creme della società inglese, che per il tempo in cui erano lì sarebbero state schiave ventiquattrore su ventiquattro sette giorni su sette, ma che potevano andarsene in qualunque momento. Se fossero arrivate alla fine del periodo di schiavitù avrebbero avuto un contratto di un importante agenzia di modelle di Parigi.
Jessica venne invitata a spogliarsi completamente è una ragazza bionda, alta, con una terza abbondante di seno, gambe lunghe e sederino a mandolino. Per prima cosa le venne toccata la passerina per controllare che fosse effettivamente una bionda naturale cosa che era si vedevano infatti dei peli biondi. Fu poi sottoposta a numerose prove per testare la sua resistenza e attitudine alla schiavitù e a padroni particolarmente sadici. Le vennero appuntanti dei ganci per tende sui capezzoli per vedere la resistenza al dolore e pur urlando come un ossessa riuscì a resistere. Venne sottoposta alla punizione del sedere con il cane una prova terribile in cui molte candidate si ritiravano, anche qui riuscì a resistere tra enorme sofferenze, sul suo sedere era infatti presenti numerose piaghe su cui ci sarebbe voluto diverso tempo per rimarginare le ferite.
Superata anche questa prova la ragazza venne selezionata, sarebbe partita dopo quindici giorni per il club. Fece un report a una poliziotta in borghese che disse che come selezione per una festa era un poco strana, di stare in guardia perchè si trattava di una persona pericolosa.