Francesca la modella diventata escort consuma la sua vendetta
Agli inizi di agosto sono stato a Milano a prendere la mia compagna per partire per le vacanze, come ogni estate da quando la Brexit aveva fatto capolino andavamo in Germania con degli amici inglesi, ma soprattutto con il mio amico William e la moglie che condividono la nostra passione per il BDSM.
Durante il viaggio in aereo verso Berlino, la mia compagna mi racconta che una sua affezionata cliente era stata in vacanza a Dubai, io le rispondo che non mi pare una destinazione vacanziera così insolita per la tipologia di clienti molto social che frequentano il suo negozio.
Lei mi dice che la sua cliente aveva visto Francesca a Dubai, la modella che frequentava il suo negozio e anche lì non mi sento particolarmente scosso e le dico sai che notiziona una delle tante modelle che non riesce più a sbarcare il lunario a Milano e va a fare la escort o a imbarcarsi con un ricco arabo o un influencer a Dubai, uno scoopone incredibile amore!
La mia compagna mi fa presente che lo sa bene, ma che questa cliente le ha raccontato tutta la storia di Francesca con cui aveva avuto modo di parlare e fare amicizia durante il suo soggiorno a Dubai.
Francesca mi disse le aveva raccontato che a un certo punto faceva fatica a lavorare, perché Marco il suo agente le preferiva ragazze sempre più giovani e non riusciva a rilanciarsi.
Durante le feste a cui partecipava invitata da Marco che erano sempre state degli ottimi momenti per fare network e trovare potenziali nuovi lavori, non producevano più nulla se non compromessi sempre più elevati con chi Marco le richiedeva di andare, ma a differenza di un tempo si trattava di lavori sempre meno remunerativi.
Si trattava di pervertiti, sadici appassionati di Bdsm a cui Marco dava la sua merce più disponibile a fare cose sempre più spinte e a volte pericolose. In particolare, alla fine di una festa la portò in un privé dove la attendevano una coppia di vecchi maiali sulla sessantina, insieme a un’altra ragazza di chiare fattezze orientali Akane.
La donna aveva due guinzagli in mano, era di altezza media, un corpo baffuto, ma sinuoso vestita con un corpetto nero, con le tette flaccide scoperte e con giarrettiere che reggevano calze a rete che arrivavano a metà delle sue grasse cosce bianche. Stava in piedi, con le ragazze in fianco a lei e suo marito di fronte: un uomo calvo, grasso, con una faccia gentile, seduto su un divano con una corta veste aperta sull’ombelico che esponeva un petto villoso e una grossa pancia.
Mio caro, disse la donna “posso presentarti le due vacche che abbiamo comprato da Marco per farle sfilare?”
“si” disse l’uomo
La donna ordinò a Francesca di strusciarsi contro il marito e presentò il sedere di Akane per la sculacciata. Dopo ogni colpo si prendeva anche una pausa per accarezzarle le cosce e il culo. Quando ebbe finito la moglie alzò la veste del marito e invitò Akane a baciargli la punta del cazzo.
Francesca su sottoposta allo stesso rituale. Sono state quindi condotte su due poggiapiedi, dove fu ordinato loro di assumere la posizione per l’ispezione.
La donna disse per umiliarle ancora di più “ Marco vi ha vendute in cambio di un lavoro che non avreste mai avuto con le vostre capacità, avrebbe potuto vendervi a un campo di lavoro cinese o a fare le puttane per il nuovo campo profughi, invece siete qui in questa casa confortevole, questa è la mia soddisfazione.”
Mentre parlava baciava sulle labbra Francesca, le toccava la figa con una mano e stringeva forte un capezzolo con l’altra per descrivere in modo chiaro il concetto.
Francesca rispose “ lo so che non sono più richiesta come una volta, quando ero giovane e fresca e Marco mi ha mandato qui per quello”.
L’umiliazione per Francesca fu tremenda fu costretta scopare con questo vecchio bavoso, quando era andata a Milano la capitale della moda per sfondare come modella non si era certo immaginata che sarebbe stata costretta a scopare con vecchio bavoso pur di sbarcare il lunario.
L’uomo mise il cazzo nella figa di Francesca, da quanto era grosso faticava a inserirlo tutto. Francesca avvolse le cosce attorno al corpo dell’uomo. Ebbe una strana sensazione dalla grossa pancia dell’uomo che era appoggiata sulla sua. Essendo lei eccitata affondò i suoi talloni sul suo culo per aiutarlo ad accarezzarla. Poco tempo dopo l’uomo grugnì forte dall’eccitazione lasciando tutto il suo carico sulla figa di Francesca.
Estrasse il cazzo dalla figa di Francesca e lo mise nella bocca di Akane per farselo pulire, la quale ingoiò avidamente ogni goccia.
Il peggio però doveva ancora arrivare nell’agenzia per cui lavorava si presentò una nuova ragazza Marika una diciottenne magra, ma non troppo filiforme di cui Marco si era invaghito.
La situazione per Francesca diventava sempre più tragica, non veniva neanche più assoldata dagli amici di Marco per le feste a essere scopata per lavorare e per lei diventava sempre più difficile sbarcare il lunario.
Il rapporto di Francesca con Marco si deteriorò sempre di più fino a quando venne completamente soppiantata da Marika che diventò la sua favorita. Il culmine si raggiunse quando Marika a una festa aggredì Francesca in malo modo dicendole che Marco aveva ormai capito che lei era una nullità totale come modella e che ormai credeva nelle sue capacità che evidentemente erano superiori. La cosa produsse l’ilarità della gente che rideva di quello che stava avvenendo che molti definivano con battute volgari come uno scontro tra puttane, le persone più intelligenti videro però che mentre Francesca aveva una borsetta con un raffinato marchio di Prada, Marika aveva una borsetta Dior con un marchio pacchiano da mera arrivista un po’ contadinotta o un po’ da giargiana come dicono a Milano e sembrava strano che una persona così raffinata fosse impelagata in una rissa come quella che può avvenire tra puttane di strada.
A questo punto interrompo il racconto della mia compagna facendole notare che dal suo racconto non c’era nulla di sorprendente: che le pseudo modelle che si vedono in galleria Vittorio Emanuele siano in gran parte sono delle cagne, che quelle che sfondano veramente sono poche e la differenza si nota abbastanza facilmente vedendole camminare per strada non mi pare una notizia.
La mia compagna mi interrompe chiedendole di farle finire il racconto che le cose non sono come sembrano: Francesca è una donna intelligente, raffinata come ti ho detto che è dovuta scendere a dei compromessi perché altrimenti in quel mondo non si lavora.
Lei continua dicendo che dopo quello che era successo alla festa Francesca fu costretta a trasferirsi a Dubai per fare la escort, ma la sorpresa è stata che qualche giorno fa in un locale di Dubai Francesca ha visto Marika che era messa economicamente molto male, perché era stata scaricata da Marco che l’aveva sostituita a sua volta con una ragazza più giovane.
Marika, infatti, non essendo molto intelligente aveva creduto a tutte le balle che Marco le aveva raccontato che era la sua donna, che la amava, che ne avrebbe fatto
Adesso ho capito perché mi hai raccontato questa storia per Francesca deve essere stata una bella soddisfazione, almeno si è presa la soddisfazione di ribellarsi in pubblico. A volte quelle che chiamiamo troie sono donne migliori di tante altre.
Vero amore disse la mia compagna Francesca sarà una escort o la troia se non vogliamo essere politically correct, ma non ha mai venduto la sua dignità e una volta fatto i soldi essendo una persona intelligente si può riciclare in altro, Marika non si sa, o meglio lo sai come le chiami di solito queste donne le materassabili cioè utili solo a uno scopo.