confessione di una schiava: sessione telefonica secondo giorno

Sessione telefonica secondo giorno:

Buongiorno padrone”, così tra noi inizia la giornata, tutti i giorni. Nemmeno 10 minuti dopo, sorpresa. Vedo il suo nome sul cellulare, che emozione… Per tante volte ho sperato lo facessero senza avvertirmi, finalmente quel momento è arrivato.
Non mi aspetto grandi saluti e grandi feste da lui, infatti non appena rispondo sono subito pronta ad ubbidire. Mi aspetto subito la punizione ho un po’ di comportamenti sbagliati da pagare, tra cui la chiamata che ieri non volevo chiudere.
Ebbene dopo 500 colpi di spazzola sul culo sono pronta a riempire i miei buchi come e quando lui dirà.
Zucchina in culo, dita nella fichetta… Quanti piaceri… Ma il mio padrone sa bene che necessito di piccole torture, ed è subito mollette sui capezzoli e sul clitoride… Il dolore è estremo, ma taccio per quanto possibile, rischierei di essere punita ancora una volta, ma soprattutto il mio padrone non sarebbe orgoglioso di me quanto lo è ora.
Spero anche domani mi faccia questa sorpresa, le sue chiamate, la sua voce autoritaria, le sue punizione, insieme i messaggi che scambiamo durante la giornata mi fanno sentire una marionetta nelle sue mani, ed è questo che sono, un oggetto che deve dare piacere al suo signore.

fine del racconto della sessione telefonica secondo giorno.

 

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