confessione di una schiava: sessione telefonica primo giorno

Sessione telefonica primo giorno:

Il mio signore anche oggi mi ha onorata di farmi sentire la sua voce… Che emozione… Semplicemente magnifico… Non appena vedo il suo nome sullo schermo, subito ho le mutandine fradice e i capezzoli duri e dritti… Sono consapevole di dover subire piccole torture con lui al telefono, ma qualsiasi cosa farei pur di sentire la sua voce.
I secondi scorrono veloci quando lui mi parla, troppo veloci, ma quando devo eseguire i suoi ordini sono secondi interminabili, un silenzio eterno, spero sempre che lui mi dica qualcosa nel mentre… Invece no, tace.
È quella per me la tortura più grande, sentirlo tacere quando la sua voce è l’unica cosa che vorrei sentire. La vera tortura è questa, tutte le altre, quelle fisiche, per me, lui lo sa, sono solo carezze.
E quando dopo averlo soddisfatto in ogni punto e scrupolosamente lo sento dire “per oggi basta così”, mi si ferma il cuore… Dopo avermi fatta eccitare da morire, mi dice basta così… Io dovrei semplicemente salutarlo, con gli umori che mi colano e ancora col fiatone per la masturbazione appena terminata. Mi lascia così, in calore, e pronta all’uso se lo riterrà ancora necessario. Ma oggi è fatto un enorme errore, dirgli “la prego mio signore ancora un po’..” ho sentito la sua rabbia impossessarsi del suo corpo…non poteva essere diverso, ovviamente mi ripete “ho detto basta così” e termina così la conversazione, nemmeno il tempo di scusarmi, salutarlo e ringraziarlo per il suo prezioso tempo che ha dedicato alla sua cagnolina.

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